"Il volontario è un cittadino che, motivato dai valori della partecipazione e della solidarietà, dona il suo tempo, lavoro e talento, in modo spontaneo e non retribuito, a cause di interesse sociale e comunitario".
"Basato in queste definizioni, abbiamo la motivazione principale per l'esercizio del volontariato: la soddisfazione . Il lavoro volontario genera una realizzazione personale, un benessere interiore che nasce dal piacere di servire chi ha bisogno. È un sentimento di solidarietà e amore per i prossimi alleati all'importanza di sentirsi socialmente utili. Nel volontariato, ognuno vince: il volontario, quello con cui il volontario lavora e la comunità ".
Nonostante alcune somiglianze tra il lavoro svolto da un volontario e il esercitato da un cristiano, dobbiamo sapere che il lavoro esercitato da un cristiano, non è soltanto un lavoro volontario. Per spiegare queste differenze, analizzeremo la Scrittura.
Sebbene apparentemente non hanno tante differenze, ma è certo che in pratica le differenze esistono e sono profonde. Quando penso alle differenze, posso identificarne diverse, ma voglio concentrarmi solo su tre: motivazione, retribuzione e disponibilità.
Analizzando le motivazioni vedremo il quanto siano profonde le differenze tra il volontario e il cristiano. Il volontario attraverso le loro azioni è alla ricerca di soddisfazione personale, mentre il vero cristiano è quello di cercare la gloria di Dio, come descritto in 1 Corinzi 10:31 "Sia dunque che mangiate, sia che beviate, o qualunque cosa facciate, fate tutto per la gloria di Dio." Il volontario si concentra su se stesso invece il cristiano si concentra su Dio.
Per quanto riguarda la retribuzione possiamo notare un'altra grande discrepanza tra i due casi analizzati. Il volontario non riceve nulla per il suo lavoro, tuttavia il cristiano ha ricevuto la salvezza e quindi ha una gratitudine a Dio.
Il volontario, come suggerisce il nome, fa sua spontanea volontà motivata dalla sua soddisfazione personale. Il cristiano è guidato dallo Spirito Santo a prestare attenzione e ad obbedire ai comandamenti biblici, perché il cristianesimo non è una chiamata all'egoismo ma al lavoro (2Tm 16-17)! Il nostro insegnante ha detto in Giovanni 5:17 "Ma egli disse loro: Il Padre mio opera fino ad ora, e io lavoro", questo è l'esempio da seguire, è l'immagine di Colui che ci viene conformati (Rm 8,28-30).
Concludiamo quindi che non ci sono volontari nella chiesa ma cristiani che vivono per glorificare Dio spinto dallo Spirito Santo, consapevole della grazia ricevuta da Dio per la salvezza fornita attraverso l'opera redentrice di Gesù Cristo!